Governo lavora a un decreto legge per far uccidere piu’ animali selvatici

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Non solo cinghiali: lupi, orsi, anche i piccioni in citta’ sono in pericolo. cingolani e patuanelli vogliono togliere ogni limite al controllo della fauna selvatica, vogliono cancellare i metodi ecologici preventivi e il parere vincolante dell’ispra. previsto il coinvolgimento diretto dei cacciatori, braccata dei cinghiali da tre a sei mesi l’anno.

LAV: ci appelliamo al presidente Draghi, fermi questo delirio ultra venatorio, possibili anche violazioni della direttiva habitat, siamo pronti a ricorrere alla commissione UE.

È possibile che a breve la legge sulla caccia venga stravolta nella parte in cui detta disposizioni sul controllo faunistico. È infatti in lavorazione il testo di un Decreto Legge che i Ministri Cingolani e Patuanelli potrebbero portare al prossimo Consiglio dei Ministri dopo avere ricevuto il benestare della Conferenza Stato-Regioni.

Con il pretesto dei danni all’agricoltura imputati ai cinghiali, se il testo in itinere sarà confermato verrà demolito ogni principio di precauzione oggi contenuto nella Legge 157/92 per la tutela della fauna selvatica. Una vera e propria deregulation, che consegna nelle mani dei cacciatori qualsiasi specie di animale selvatico.

Questi i contenuti conosciuti dalla LAV che avranno ricadute drammatiche su tutta la fauna:

Verrà cancellato l’obbligo di ricorrere alle uccisioni solo dopo avere dimostrato l’inefficacia dei metodi ecologici, consentendo così alle Regioni di stabilire piani di abbattimento senza aver dimostrato che non ci fossero alternative

Verrà eliminato l’obbligo di sottoporre al parere preventivo dell’ISPRA i piani regionali di abbattimento, che quindi potranno avere impatti devastanti non solo sugli animali che entreranno nel mirino dei cacciatori, ma anche sulle altre specie e sull’habitat;
I cacciatori potranno partecipare ai piani di controllo, sarà sufficiente che seguano qualche ora di corso per poi poter sparare anche alle specie protette;
Gli abbattimenti eseguiti con le armi ad aria compressa o con l’arco, ancora più micidiali perché silenziose, potranno essere eseguiti da qualsiasi altro soggetto privo di licenza di caccia.