Le oscillazioni vorticose dei prezzi del grano stanno portando allo stremo centinaia di aziende agricole: il 29 marzo 2023 il prezzo del grano duro fino alla Borsa Merci di Foggia è crollato fino ad arrivare a 390 euro a tonnellata
Una somma irrisoria, e anche nel resto d’Italia il trend è simile. Di fronte a un quadro così schizofrenico, fortemente condizionato anche dagli scenari internazionali e dalla guerra in Ucraina, rischiamo di ritrovarci nel giro di qualche settimana con troppi produttori costretti a vendere a prezzi bassissimi e quindi a lavorare in perdita.
Dal governo per ora non abbiamo visto neanche un’ipotesi di intervento, per questo come M5s abbiamo deciso di chiedere lumi al ministro Lollobrigida con un’interrogazione. Siamo convinti che non sia più rinviabile un’azione di sostegno alle imprese in difficoltà. Parallelamente, riteniamo che il governo debba uscire dall’immobilismo promuovendo anche in Europa una rivisitazione dei meccanismi di accesso alle piattaforme commerciali e nuove regole più chiare e meno discriminatorie dei mercati.
Senza dimenticare che siamo ancora in attesa di vedere istituita la CUN del grano duro, come promesso dal ministro Lollobrigida in risposta ad un recente question time al Senato”.
Così in una nota la senatrice M5s Gisella Naturale.



