Gratteri senza freni sulla riforma: “La peggiore della storia”

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“Questa riforma della giustizia è la peggiore mai vista”.

“La Cartabia probabilmente non è mai stata in un’Aula di tribunale”. E’ pesantissimo il giudizio che il magistrato Nicola Gratteri, procuratore generale della Procura di Catanzaro, dà della riforma appena licenziata dal Consiglio dei ministri con l’unanimintà di tutte le forze di governo, Cinquestelle compresi.

Gratteri si era già espresso criticamente sul testo voluto dall’ex presidente della Corte Costituzionale, ma ospite a In Onda affila ancora di più le armi. “Questa riforma rappresenta una tagliola per i processi ed è come il processo breve di Berlusconi, tale e quale.

Anzi, Berlusconi magari faceva qualche legge ad personam, ma almeno non rimetteva le mani così pesantemente sulla giustizia. Questa è la peggior riforma mai scritta”. E ancora: “I magistrati di appello saranno contenti di questa riforma, perché diminuirà il loro lavoro. Basterà scrivere “improcedibile” su un processo e il lavoro sarà finito… Finiranno al macero il 50% dei processi in appello e la faranno franca migliaia di imputati già condannati in primo grado”.