Un’intervista a tutto tondo sulla guerra in Ucraina. Inchiodando alle proprie responsabilità l’Unione europea, l’Occidente in generale e quella parte di sinistra che “gufa” Giorgia Meloni e le sue trame per la pace. «Se l’Europa avesse ancora un po’ di consapevolezza di qual è la sua storia e il suo destino, dovrebbe capire che la sua forza è nel proporsi come un fattore capace di mediazione e di compromesso storico, non di accordi al ribasso, tra sponda atlantica e Est, ovviamente fino alla Cina.
L’Europa ha tutto l’interesse a riprendere la relazione con la Cina, che è stata interrotta perché non piaceva agli Stati Uniti, ma anche a riprendere i rapporti con la Russia.
Così come ha tutto l’interesse a concludere una pace decente, ammesso che ormai non sia talmente fuori dai giri da non comprendere neanche più quali siano i propri interessi, perché finora ha dimostrato di non saperlo», le parole in un colloquio con La Stampa del filosofo Massimo Cacciari.


