E’ “ingiustificata” e “inaccettabile” la decisione del colosso energetico russo Gazprom, che ha annunciato di aver interrotto le forniture di gas sia alla Bulgaria sia alla Polonia dopo che entrambi i Paesi si sono rifiutati di iniziare a pagare in rubli.
“Siamo preparati per questo scenario. Siamo in stretto contatto con tutti gli Stati membri. Abbiamo lavorato per garantire forniture alternative e i migliori livelli di stoccaggio possibili in tutta l’Ue”, ha dichiarato ancora von der Leyen.
“Gli Stati membri hanno messo in atto piani di emergenza proprio per questo scenario” e “in questo momento è in corso una riunione del gruppo di coordinamento del gas. Stiamo delineando una risposta coordinata dell’Ue”, ha poi precisato, aggiungendo che “continueremo inoltre a collaborare con i partner internazionali per garantire flussi alternativi e continuerò a lavorare con i leader europei e mondiali per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Europa”.



