GUSTO, STAGIONALITA’ E TERRITORIO: ETICA ED ESTETICA UNITE PER TROVARE NUOVE RELAZIONI TRA UOMO E NATURA

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In occasione della giornata mondiale dell’ambiente, si è tenuto a BASE l’evento “ATTI FONDAMENTALI – ATTO I, FOOD”, organizzato da ActionAid, all’interno del progetto Food Wave guidato dal Comune di Milano.

Con la ripartenza della Design Week 2022, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ActionAid ha organizzato insieme a BASE Milano, Studio Traccia e il ristorante AlTatto un’esperienza culinaria e artistica legata al tema zero waste. L’evento si è svolto nella prima giornata del Fuorisalone e ha aperto la seconda edizione di “We Will Design”: un laboratorio sperimentale con designer da tutto il mondo, scuole, università, istituzioni internazionali e giovani studenti per immaginare, attraverso il design, nuovi strumenti, pratiche ed esperienze come risposta alle tante contraddizioni del presente.

La serata si colloca all’interno del progetto Food Wave, guidato dal Comune di Milano e finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma DEAR, che coinvolge 17 Paesi e mira a creare una nuova alleanza tra istituzioni, società civile e giovani per un futuro verde, inclusivo e sostenibile delle città.

La cena – riservata ad un numero limitato di invitati e che ha visto di diversi creators come Florencia Abichain-Di Stefano (@florenciafacose), Francesca Noè (@ampilanopuoi), Melissa Forti (@melissaforti_official) e Marco Giarratana (@uomosenzatonno) – si è articolata in un’esperienza culinaria e sensoriale composta da diverse portate, tutte vegetariane e ideate dalle chef di AlTatto, recente realtà milanese costituita da una squadra under 35 tutta al femminile.

 

L’obiettivo era quello di focalizzare l’attenzione dei commensali su gusto, stagionalità e territorio in un’ottica di zero sprechi, dal cibo al piatto stesso. Una tavola animata da una “coreografia” di stoviglie, dove il cibo si è trasformato in piatto: grazie alla collaborazione dello Studio Traccia con realtà quali Ricehouse, Ottan, Highsociety Studio, Mixcycling, Superforma e Favini Paper, tutte le stoviglie usate erano fatte di materiali interamente prodotti da scarti alimentari. Assemblati insieme, i piatti e vassoi hanno composto una scultura che rimarrà esposta nei prossimi giorni nell’area Exhibit a BASE Milano e aperta al pubblico da oggi fino al 12 giugno.

«Da anni portiamo avanti l’impegno di promuovere una coscienza collettiva tra i giovani rispetto all’intersezione tra questioni ambientali e sociali, oggi sempre più centrali nella nostra quotidianità e fondamentali per guidare un’effettiva transizione ecologica verso sistemi alimentari equi e sostenibili. Per questo abbiamo pensato ad un evento dove fosse protagonista il cibo, non solo come diritto fondamentale, ma anche come forma di cultura, relazione e scambio» spiega Roberto Sensi, Food and Global Inequalities Expert ActionAid Italia.

L’evento si è aperto con una performance artistica e sonora a cura dell’artista Hilario Isola che, insieme al sound artiste Enrico Ascoli, vuole avvicinare l’osservatore al “lato oscuro” dell’iper-tecnologia della produzione agricola che con i suoi “giganteschi irrigatori, mietitrebbie e altri mostri meccanici” annienta la biodiversità, impoverisce i terreni e – di fatto – privatizza la natura che ci circonda.

Il progetto ha visto inoltre coinvolti un gruppo di ragazzi e ragazze di quarta superiore delle scuole professionali CIOFS (salesiani) e CAPAC (alberghiero) di Milano, che già hanno preso parte alle attività formative legate al progetto Food Wave , tra cui un incontro di formazione con le chef di AlTatto. Gli studenti e le studentesse presenti alla cena hanno raccontato la loro esperienza di formazione, che si è concentrata soprattutto sulla filiera del cibo con un focus su responsabilità sociale e diseguaglianze globali.

Food Wave

Food Wave è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma DEAR, che mira a creare una nuova alleanza tra istituzioni, società civile e giovani per un futuro verde, inclusivo e sostenibile delle città.

Il progetto è sviluppato dal Comune di Milano e coinvolge 17 paesi attraverso un network di 29 partner, composto da 16 città internazionali e 13 organizzazioni della società civile, tra cui ActionAid Italia, ACRA e Mani Tese.

Food Wave si concentra in particolare sull’importanza che possono ricoprire i sistemi alimentari sostenibili a livello urbano e sull’adozione di pratiche e stili di vita responsabili da parte dei ragazzi e delle ragazze dai 15 ai 35 anni per la mitigazione del cambiamento climatico.

Il progetto ambisce a informare e coinvolgere i giovani attraverso una piattaforma web e una campagna digital, supportata da un network internazionale di Ambassadors e influencers.

Food Wave prevede inoltre la realizzazione di ricerche e studi specifici su cibo e cambiamento climatico e il coinvolgimento attivo dei giovani attraverso attività quali scuole di attivismo, forum di discussione, scambi internazionali, concorsi artistici e film festival.

www.foodwave.eu

#CatchTheWave #foodwaveproject

BASE Milano
BASE Milano è un progetto di innovazione e di contaminazione culturale, nel cuore di zona Tortona, a Milano. BASE è una community di persone attive in molteplici discipline creative, che si impegna a sviluppare un ecosistema inclusivo per produrre contenuti innovativi per il progresso culturale. La nostra missione: generare nuove riflessioni per la città del XXI secolo, creare nuove connessioni tra arti, discipline e linguaggi, sostenere il ruolo di Milano tra le grandi capitali della produzione creativa. I valori che ci ispirano: Inclusione, interazione, innovazione. Con i suoi 12.000 mq su 3 piani, oltre 200 realtà creative residenti, più di 400 eventi e 500.000 presenze l’anno, BASE è un polo creativo di respiro internazionale e un centro per la ricerca, la sperimentazione, la produzione e la co-produzione di iniziative culturali ad alto valore sociale. All’interno dell’ex-Ansaldo, uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana in Europa, BASE ridà vita a un monumento di architettura industriale sperimentando nuovi modelli di collaborazione tra pubblico e privato: edificio demaniale affidato dal Comune di Milano a un’impresa sociale privata, non-profit, frutto dell’unione tra cinque associazioni e società private, auto-finanziato.

www.base.milano.it