Il bilancio del Ministro degli Esteri e del Capo dello Stato per la presidenza con cui Tirana ha guidato per un anno il Processo di cooperazione SEECP per “Dare forma al nostro futuro europeo”
Oggi la capitale albanese si è confermata al centro della diplomazia regionale, accogliendo Capi di Stato e alti rappresentanti di 13 Paesi del versante sud orientale del Continente. Tre i capitoli di fondo: il rafforzamento del partenariato politico, l’accelerazione dell’integrazione economica e i risultati concreti nel percorso verso la UE. Il Ministro del governo Rama, Igli Hasani, ha sottolineato il ruolo attivo dell’Albania su ciascuno dei tre punti interessati: “Durante questo periodo, abbiamo guidato con successo cinque presidenze regionali e internazionali: la Cooperazione economica del Mar Nero, la Carta dell’Adriatico, l’Iniziativa centroeuropea, l’Iniziativa su asilo, migrazione e rifugiati, nonché lo stesso SEECP. Dobbiamo poi ricordare l’organizzazione, sempre a Tirana, del sesto Vertice della Comunità politica europea, il 16 maggio scorso, come momento chiave per il dialogo sulla sicurezza, la democrazia e lo sviluppo economico di area vasta. La cooperazione regionale rafforza le basi per l’adesione alla UE, un passo necessario per il futuro dell’intera regione. Non è solo un processo politico, è un investimento strategico per la pace e la stabilità continentale”.
Parlando del cronoprogramma, il Ministro Hasani ha aggiunto che “con l’apertura di quattro capitoli negoziali, siamo sulla strada giusta per far progredire un obiettivo ambizioso ma realizzabile: aprire tutti i capitoli negoziali entro la fine del 2025 e concludere gli stessi entro la fine del 2027. Stiamo lavorando con determinazione per garantire che l’Albania sia pronta per la piena adesione prima della fine di questo decennio”.
Il SEECP comprende 13 Paesi partecipanti: Albania appunto, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia, Kosovo e Turchia.

Nel corso del pomeriggio odierno, il SEECP è passato sotto la giurisdizione del Presidente della Repubblica Bajram Begaj, il quale in piazza Skanderbeg ha accolto i vertici, statali, governativi e diplomatici delle Nazioni aderenti: i presidenti della Slovenia, Nataša Pirc Musar, del Montenegro, Jakov Milatović, del Kosovo, Vjosa Osmani, della Bosnia Erzegovina, Željka Cvijanović, della Macedonia, Gordana Siljanovska Davkova, e della Bulgaria, Rumen Radev che assumerà la presidenza del coordinamento nel 2026.
L’onorevole Begaj ha inoltre accolto il Primo Ministro della Serbia Đuro Macu, il Vicepremier della Moldavia Mihai Popşoi, i Ministri degli Esteri di Turchia Hakan Fidan, Romania Emilian Horatiu Hurezeanu, Grecia Georgios Gerapetritis, e il Segretario di Stato per gli Affari Politici della Croazia, Frano Matušić. Hanno infine partecipato al vertice il Segretario Generale del Consiglio di Cooperazione Regionale (RCC), Amer Kapetanović, e il Capo della Delegazione dell’UE a Tirana, Silvio Gonzato.
L’Albania ha assunto la presidenza del SEECP per la terza volta nel 2024 e questa presidenza segue altre importanti azioni diplomatiche.


