Dopotutto, la Turchia è il principale partner italiano in Medio Oriente e Nord Africa, con oltre 19 miliardi di interscambio, in aumento di oltre il 25% su base annua. Queste sono le leggi del mercato, no?
E chissà cosa chiederà mai in cambio il capetto di Ankara, forse armi e la piena libertà di perpetrare i suoi crimini contro uomini, donne e bambini Curdi?
Chissà, forse potrebbe dircelo il nostro Presidente del Consiglio, visto che di tutto ciò il Parlamento non ne ha mai discusso. Una forzatura istituzionale davvero insopportabile.
Sempre che non sia troppo indaffarato a redigere un comunicato stampa sull’importanza dei “valori occidentali”, da taluni tanto sventolati quanto quotidianamente oltraggiati…



