“I SOLI” DI ENZO CUCCHI ESPOSTI NEL PALAZZO DEL GOVERNO ALBANESE

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Si concretizza, con l’inaugurazione odierna, uno degli eventi espositivi più importanti e più attesi nel contesto della settimana della cultura Italiana oltre Adriatico: la location ospitante è il prestigioso Cod, il Center open dialogue della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel cuore del Boulevard centrale di Tirana, sull’iniziativa del nostro Istituto di cultura in sinergia con l’Ambasciata e con il Dicastero del MEKI (economia, cultura e innovazione)

Marche e Albania: due Popoli, un mare e molti “soli”, intesi come plurale di “sole”, grazie allo stile pittorico irradiante di Enzo Cucchi, il 76enne Artista che si appresta, da oggi e per tutto il mese corrente, a debuttare nella Capitale albanese con i propri capolavori, nel contesto della ricca e diversificata programmazione della Settimana internazionale della cultura tricolore oltre Adriatico.

L’appuntamento è il frutto del lavoro sinergico e di squadra portato avanti dal nostro Istituto italiano di cultura, sotto la guida del direttore Alessandro Ruggera, in coordinamento con Ambasciata e Dicastero del Meki e con gli allestimenti realizzati da Spazio Taverna, il tutto riassunto nel titolo “I soli di tutte le terre”.

Da sinistra, il nostro Ambasciatore Marco Alberti e il Direttore dell’istituto italiano di cultura Alessandro Ruggera 

Con uno stile pittorico che, agli occhi del grande pubblico, presenta delle analogie con Vincent van Gogh, in ragione della forza dell’intensità dei colori di una pittura a pastello, l’arte visiva e visionaria di Cucchi unisce approccio globale e radicamento regionale, con più di un riferimento affettivo alle sue Marche, regione naturalmente affacciata a un mare che è sempre di più un “lago” di cooperazione con l’Albania e con i Balcani occidentali.

Il Premier Edi Rama e la Direttrice del Cod, Jetona Kocibelli 

Esponente di punta del filone della cosiddetta “Transavanguardia”, Enzo Cucchi diventa, fin dagli anni Ottanta, artista di fama globale, con spazi espositivi allestiti alla Kunsthalle di Basilea, al Solomon Guggenheim di New York, alla Tate Gallery di Londra, al Centre Georges Pompidou di Parigi, al Castello di Rivoli a Torino, al Palazzo Reale di Milano, al Sezon Museum of Art di Tokyo, all’Accademia di Francia a Roma (villa Medici), al Musée d’art modern di Saint-Etienne Metropole e al MAXXI. Le sue opere si trovano inoltre nelle maggiori collezioni museali del mondo e nelle più prestigiose raccolte private italiane ed estere.

Adesso un ulteriore salto di qualità e di geografia, con “l’arte di Cucchi che arriva in Albania, portando il sole, i cipressi, la terra, i campi e le colline delle Marche, per condividere i soli mediterranei, che scaldano la terra e uniscono le due sponde dell’Adriatico, che Predrag Matvejević ha definito il Mare dell’Intimità, sotto il segno della pittura”, spiegano i curatori di Spazio Taverna e il direttore del nostro Istituto Alessandro Ruggera.