Ora che i punti di Trump sulla sconfitta dell’Ucraina sono messi nero su bianco chi pagherà per le centinaia di migliaia di giovani morti al fronte? E per i civili ammazzati sotto le bombe?
Chi si batterà il petto per riconoscere le colpe dell’aver voluto armare fino ai denti l’Ucraina illudendo i cittadini su un’improbabile sconfitta della Russia?
Chi renderà conto agli elettori dei madornali errori commessi da febbraio del 2022? Nessuno può dirsi innocente perché, a geometrie variabili, prima o dopo, tutti hanno contribuito al disastro europeo in Ucraina.
Von der Leyen sarebbe la prima testa che dovrebbe politicamente cadere ma può vantare un solido appoggio sia della destra sia della sinistra anche in Italia dove i due maggiori partiti, FDI e PD, dialogano e organizzano i salvataggi della Presidente della Commissione peggiore che abbia avuto l’Europa. Stessa storia nella precedente legislatura europea.
I valorosi leader europei (sia di maggioranza sia di opposizione) sono diventati eroi della resistenza anti Pace.
Sono storditi dalle mosse di Trump che si fa gli affari suoi e li umilia senza ritegno perché sono deboli e codardi. Sono deboli perché hanno sempre mentito, hanno cambiato idea mille volte solo per opportunismo ma sono stati sempre attenti a ingrassare l’industria delle armi statunitensi e la corruzione ucraina.
