IA, in vigore le sanzioni previste dal regolamento europeo

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Multe fino a 35 milioni o 7% del fatturato. Guai a identificazioni biometriche

Entrate in vigore le sanzioni previste dal regolamento europeo conosciuto come AI Act.

Per chi fa uso di sistemi di intelligenza artificiale considerati ad alto rischio, significa avere sulla testa una spada di damocle che può arrivare fino a 35 milioni di euro (o il 7% del fatturato) come multa. Sanzioni di questa portata “possono determinare la fine di una qualunque impresa anche di grande dimensioni”, avverte l’avvocato Roberto Sammarchi, specialista in diritto dell’informazione e comunicazione digitale, consulente della società bolognese Ex Machina Italia.

Per questo, sottolinea Sammarchi parlando alla ‘Dire’, “c’è un tema di rilevante preoccupazione, ma anche fiducia in una gradualità e in un senso di prudenza nell’applicare i controlli e le sanzioni”. Con la legge europea sull’intelligenza artificiale, approvata nella primavera 2024, la Ue è stata la prima al mondo a dotarsi di una normativa in materia.