Il capo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del settore, nella consueta conferenza stampa di fine anno, ha ricordato che, nel corso del 2024, il Paese ha dovuto affrontare circa 300 attacchi informatici, stilando una mappa più ampia dei Paesi di origine delle aggressioni digitali
“La nostra Autorità si concentra sulla protezione dei dati dei cittadini e delle Istituzioni. Sono stati compiuti diversi passi importanti, per esempio abbiamo introdotto l’Anno della Cyber Security che ha dato più potere alle infrastrutture di sicurezza, e sono state predisposte diverse metodologie che arrivano fino all’operatore finale per la gestione del rischio e degli incidenti cyber. La mappa degli attacchi si è ampliata, a opera dell’Iran, della Corea del Nord e della Russia. Il risultato è che l’Albania è salita di 25 posti più nella classifica mondiale della resilienza informatica”, ha esordito l’onorevole Tafa: “La modernizzazione delle infrastrutture, in collaborazione con gli Emirati Arabi Uniti e con gli Stati Uniti d’America, è una sfida che la nostra Istituzione ha raccolto e sta costruendo, con il supporto di tecnologie avanzate per la tutela e la difesa dei beni pubblici e degli interessi pubblici e sociali”.
L’onorevole Tafa ha riepilogato che “uno degli attacchi informatici più gravi nel corso del 2024 è stato quello inferto da agenti esterni all’ospedale regionale della contea di Fier, dove per tre giorni sono stati brutalmente colpiti i servizi ai cittadini utenti del servizio sanitario. La pista dell’attacco proveniva dalla Corea del Nord, tramite un messaggio per esigere un pagamento in criptovaluta al solo fine di ottenere soldi. Gli attacchi russi, viceversa, colpivano gli obiettivi sensibili per paralizzare infrastrutture e prestazioni sociali”.
Il capo della competente Authority ha infine parlato della decisione del Governo Rama di chiudere la piattaforma TikTok per un anno: “Siamo nella condizione di supporre che TikTok, in risposta al provvedimento del nostro Governo, potrà subire qualche attacco da parte di aziende cinesi, perché l’Albania è uno dei primi Paesi al mondo a bloccare completamente la piattaforma in oggetto. Grazie all’algoritmo, il maggior numero di utenti in Albania sono sulla piattaforma TikTok, poi Snapchat, Instagram e infine Facebook. Aprire un profilo con una VPN, il che significa fare figurare di essere fuori Stato e non in Albania, è un’occasione per riavere TikTok, tuttavia esistono due tipi di connessioni di questo genere, quelli gratuiti che presentano malfunzionamenti e quelli a pagamento che richiedono una carta di credito per aprire un profilo su TikTok rendendolo così identificabile”.



