Scotta ovviamente che la presenza di altre candidature di sinistra (Verdi, socialisti, partito comunista francese) abbiano ragionevolmente impedito a Mélenchon di superare la La Pen e conquistare il ballottaggio. Lezione su cui riflettere, anche perché queste non erano elezioni politiche ma elezioni presidenziali in cui dovrebbe essere più facile convergere sul candidato più forte del proprio campo.
In ogni caso ora c’è solo da augurarsi che La Pen venga sconfitta e confidare nell’intelligenza dei francesi: un esito diverso dalla vittoria di Macron infatti mettere in pericolo l’intero continente in un momento in cui siamo già sull’orlo dell’abisso a causa della guerra in Ucraina.
Sarebbe bene inoltre evitare di translare in modo semplicistico l’analisi del voto francese sulla situazione italiana.
Ci sono differenze abissali su cui il popolo della sinistra in Italia non riesce a riflettere con la necessaria lucidità.
Ne cito solo alcune, per brevità:



