Una delle malattie cronico-degenerative più diffuse a livello globale che colpisce circa il 5% della popolazione sopra i 60 anni.
In Italia si contano oltre un milione e 200 mila persone interessate da varie forme di demenza, la metà delle quali è affetta proprio da Alzheimer. Si tratta purtroppo di numeri sottostimati, perché l’esordio lento e la progressione graduale di questa patologia non consentono il più delle volte di formulare una diagnosi precoce.
Oggi il mio pensiero va ai malati, ai caregiver e alle famiglie che ogni giorno si dedicano con amore ai propri cari e che non sempre trovano supporto e un’adeguata assistenza sul territorio.
Un primo aiuto in tal senso potrà arrivare dal potenziamento del Piano Nazionale Demenze – per cui l’ultima Legge di bilancio ha previsto uno stanziamento di 15 milioni in tre anni – con cui si potranno concretizzare obiettivi e strategie per la promozione e il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze.
Grazie alle risorse in arrivo dal PNRR, inoltre, saranno finalmente rafforzate la medicina del territorio e le reti delle Case e degli Ospedali di Comunità dove fornire cure di media intensità in tempi brevi. Investimenti preziosi che renderanno più flessibili i modelli di assistenza domiciliare e dei centri diurni e che consentiranno di adattare i percorsi ospedalieri alle necessità specifiche delle persone affette da demenza.
#WorldAlzheimerDay
