Il Burkina Faso, Paese governato da una giunta militare, ha adottato una legge che prevede pene detentive fino a cinque anni per “gli autori di pratiche omosessuali”.
Finora nessuna legge aveva mai preso specificatamente di mira le persone omosessuali. Il disegno di legge è stato adottato all’unanimità dai 71 membri non eletti dell’Assemblea legislativa di transizione (ALT), che funge da Parlamento da quando la giunta ha preso il potere quasi tre anni fa.
“La legge prevede una pena detentiva da due a cinque anni e multe”, ha dichiarato il ministro della Giustizia Edasso Rodrigue Bayala in un servizio trasmesso dalla televisione nazionale del Burkina Faso RTB. Per i cittadini stranieri, la pena sarebbe l’espulsione dal Paese. Le relazioni omosessuali sono illegali in un terzo dei Paesi del mondo e possono essere punite con la reclusione o persino con la pena di morte in alcuni di essi. Nel continente africano, l’omosessualità è criminalizzata in una trentina di paesi, con Ghana e Uganda che recentemente hanno inasprito le loro leggi.


