“Il caos tamponi era prevedibile” (Fondazione Gimbe)

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cartabellotta
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La “settimana scorsa avevamo già anticipato che con un numero così elevato di lavoratori senza vaccino (3,8 milioni)

Non era possibile soddisfare la domanda dei tamponi, nonostante lo sforzo enorme delle farmacie. E’ evidente che vista la quantità di persone e la frequenza, senza un adeguato potenziamento, non si è in grado di garantire questo tipo di servizio. La spinta più immediata e visibile il Green pass l’ha data sui tamponi. Le prime dosi di vaccino sono aumentate negli ultimi giorni, bisognerà vedere quanti altri si convinceranno sull’effettuare il vaccino”. Lo ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.

Cartabellotta ha poi parlato dell’obiettivo della copertura vaccinale al 90 per cento. “Nella popolazione vaccinabile l’obiettivo è realistico, ma credo sia difficile andare oltre a quella percentuale senza introdurre l’obbligo”, ha spiegato, “Tutte le persone indecise credo si stiano convincendo, poi c’è uno zoccolo duro stimabile al 10% su cui è molto difficile intervenire in assenza di un obbligo vaccinale”.