Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito nella sua 46esima sessione a Nuova Delhi, in India, ha approvato oggi le due decisioni che aveva all’ordine del giorno per i centri albanesi del Patrimonio Unesco di Butrinto e Berat-Argirocastro
In un comunicato stampa, il ministero della Cultura, dell’economia e dell’innovazione ha annunciato che il progetto di decisione per la regione del Lago di Ocrida sarà discusso nella sessione del prossimo anno.
Il dicastero diretto da Blendi Gonxha ha sostenuto senza riserve i progetti di decisione del Centro del Patrimonio Mondiale e il competente Comitato ha appena formalizzato una posizione, considerata all’unanimità molto obiettiva, completamente corretta ed estremamente professionale.
“Il fatto che nel 90% dei punti sostanziali della decisione su Butrinto, le azioni statali e governative siano accolte con favore e sostenute, è molto incoraggiante. Anche l’unico punto in cui si esprime rammarico per il ritardo nel chiarire i confini della ricchezza mondiale riflette la situazione al momento della preparazione del progetto di decisione”, scrive il ministero dell’Albania.
Nel frattempo, questo ministero ha inviato il primo blocco di mappe e di cartografie a Parigi e ha ricevuto i commenti preliminari dal centro per il Patrimonio Mondiale. Il gruppo di lavoro tecnico sta seguendo a ritmo sostenuto questo compito, che sarà portato a termine secondo un calendario concordato con i vertici Unesco.
Inoltre, i tecnici del Ministro Gonxha hanno ribadito che il rapido sviluppo del Paese, anche negli ambiti del turismo culturale, non tollera alcuna distrazione in merito all’attenzione, alle energie e alla professionalità, non solo del dicastero in oggetto, ma in parallelo delle altre istituzioni pubbliche, del governo municipale locale, dei ricercatori e di tutti i partner pubblici e privati del patrimonio culturale.
I siti di Butrinto e degli aggregati urbani di Berat e di Argirocastro fanno parte da oramai molto tempo dell’elenco dei patrimoni materiali tutelati dall’UNESCO, e il Governo Rama, nel corso della legislatura in vigore, ha introdotto una pluralità di incentivi e di sovvenzioni per favorire la rigenerazione urbanistica, il recupero architettonico dei centri storici, la loro evoluzione in senso ricettivo, la loro gestione in senso valorizzante e manageriale.






