Il Crystal Palace ha deciso di far scuola a tutta l’Inghilterra con un progetto PAZZESCO, soprattutto dal punto di vista sociale e culturale

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esclusivamente dedicato al supporto psicologico, lavorativo e professionale dei ragazzi delle giovanili che non sfondano tra i professionisti e si ritrovano, spesso appena maggiorenni, con una prospettiva di vita incerta, dopo anni passati a rincorrere il sogno del calcio professionistico.
Anni e anni di rinunce, sacrifici e lavoro, sfumano in pochi giorni. Il club non può più tenerti tra le proprie fila perché non sei abbastanza da bravo da giocare per la prima squadra e ormai troppo grande per stare nelle giovanili.
Un contraccolpo difficile da accettare per molti, la cui salute mentale rischia di essere compromessa o manifestare segnali negativi. Ansia, stress, depressione: i ragazzi vengono risucchiati in un vortice dal quale può risultare difficile uscire, senza prospettive lavorative, visto che fino a quel momento il piano era solo uno: il calcio.
Il programma, che avrà una durata di 3 anni, prevede che:
– Ai ragazzi vengano offerte consulenze con psicologi, ex calciatori e professionisti del mondo del lavoro
– Vengano creati workshop specifici che mireranno a formarli riguardo temi come la gestione dello stress e delle proprie finanze
– Si lavori al miglioramento delle loro skills lavorative (rapporti umani, approccio al lavoro stesso, ecc) per prepararli al mondo del lavoro.
Non solo: il Palace si impegnerà ad aiutare i ragazzi ad esplorare
strade alternative al calcio, per far capire loro che avere successo nella vita non significa soltanto giocare a calcio a livello pro. Il club offrirà ad alcuni ragazzi anche la possibilità di essere reintegrati nel club ma con ruoli diversi come supporto agli allenatori dell’academy.
Insomma, questo è quello si considera un community club.