Il divieto di manifestare per la Palestina alla vigilia del 7 ottobre è una aberrazione anticostituzionale

0
15

spero che la polizia non abbia avuto istruzioni politiche di cercare, o non evitare a ogni costo, lo scontro fisico. Ma credo che voler manifestare in vista del 7 ottobre sia un grave errore. È vero che ogni giorno è ‘7 ottobre’ per i Palestinesi, ad opera di uno Stato terrorista, quale è palesemente Israele. Ma il punto è restare umani, se vogliamo pretendere umanità. L’occhio per occhio rende solo il mondo cieco

. E dunque bisognava manifestare, per esempio, il 12 ottobre (come farà la Comunità palestinese di Roma e Lazio), quando – con un criminale ordine di evacuazione – inizia questo sterminio animato da una trasparente volontà genocidiaria.

E il punto non è solo che così si fa il gioco di Israele. della oscena stampa mainstream italiana e di questa destra fascista. Il punto è che l’orrore non si combatte diventando orrore, e il 7 ottobre non è l’inizio della Resistenza, ammazzare civili innocenti non è resistenza, ma è una mostruosità: approvando la quale saremmo indistinguibili dal governo di Israele che esecriamo

. Per questo difendo il sacrosanto diritto a manifestare, ma domani non manifesterò, e il 7 ottobre per me sarà un giorno di silenzio e rispetto.

Tomaso Montanari