Carol Maltesi ha 25 anni quando viene fatta a pezzi. Il suo assassino ha tenuto il corpo smembrato nei sacchi dell’immondizia per 72 giorni fingendo che fosse ancora viva. Ma a lui in primo grado non è stata riconosciuta né la premeditazione né la crudeltà
. D’altronde la vittima era bella, molto bella, e mostrava il suo corpo, il suo, non quello di un altro, sui siti porno. E nel racconto sulla sua morte questo è diventato in qualche modo un’attenuante, una colpa.
Marianna Manduca invece, aveva denunciato il suo ex marito ben dodici volte, un numero infinito, persino da dire. Aveva paura e credeva che chiedere aiuto potesse proteggerla. Invece non l’ha ascoltata nessuno, sino a che lui l’ha uccisa a coltellate, mentre uno Stato silente si è fatto complice di quella tragedia.
Sara Di Pietrantonio amava la danza e la vita, e aveva allontanato quel suo ex troppo geloso, che dopo averla ossessionata con la sua mania del controllo, con quel fiume di messaggi e minacce e accuse continue, l’ha strangolata, prima di darle fuoco in mezzo alla strada.
E poi Jennifer Sterlecchini, una giovane donna che aveva provato a riprendere in mano la sua esistenza, un lavoro, un’indipendenza senza di lui, l’uomo che l’ha accoltellata dodici volte, il giorno in cui era tornata a casa a recuperare le sue cose. La mamma era fuori dalla porta chiusa e ha sentito solo le urla della figlia, mentre gridava: «Mi sta ammazzando». All’assassino, che aveva pianificato le sue mosse in ogni dettaglio, è stato concesso il rito abbreviato: niente ergastolo.
Sono quattro storie di donne e dei loro femminicidi, che Sky Crime ha scelto per “Ogni 72 ore”, un viaggio nell’orrore quotidiano guidato da Daniela Collu, autrice, scrittrice, blogger, operatrice della comunicazione in senso ampio, e che da questo immane lavoro ricostruttivo e puntuale ha fatto nascere anche un podcast in collaborazione con DonneXStrada.
Beatrice Dondi



