Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica globale e, in maniera più marcata, dell’Italia.
Su quest’anno ora si attende una crescita del Pil nella Penisola del 2,3%, dopo il rimbalzo del 6,6% del 2021 seguito al crollo del 9% del 2020, causato da lockdown e misure restrittive anti Covid. Sul 2023, secondo le cifre aggiornate nel World Economic Outlook, pubblicato in occasione delle assemblee primaverili, il Fmi prevede un più 1,7%. Si tratta, rispettivamente, di tagli di 1,5 punti e 0,5 punti rispetto alle previsioni effettuate lo scorso gennaio.
Per l’economia globale ora l’istituzione di Washington prevede una crescita del 3,6% sia sul 2022 che sul 2023; con tagli di 0,8 punti sul 2022 e di 0,2 punti sul 2023, rispetto alle stime di gennaio. Sull’eurozona prevede 2,8% di crescita quest’anno e 2,3% il prossimo, con tagli rispettivamente di 1,1 punti e 0,2 punti.