Dodici mesi in B, potrebbe essere questo il titolo del film del Genoa Calcio. Sulla promozione in effetti la società aveva scommesso già a settembre lanciando il claim “Only one year”
Ora si riparte per la Serie A, la matematica ha certificato l’impresa dei rossoblu che conquistano la promozione dopo la vittoria con l’Ascoli (2-1 con reti di Bani e Badelj) e il contemporaneo pareggio del Bari (1-1 a Modena). La svolta a dicembre per il club a guida degli americani del fondo 777 Partners, quando la guida della squadra è stata affidata a Alberto Gilardino.
Prima di lui il tedesco Alexander Blessin, già allenatore del Grifone lo scorso anno, non aveva saputo dare continuità alle prestazioni di Coda e compagni. Troppi alti e bassi, 23 punti in 15 partite: decisiva il 4 dicembre la sconfitta casalinga col Cittadella.
Poi la scelta di promuovere dalla Primavera l’ex attaccante della Nazionale azzurra che ha saputo dare solidità e consapevolezza a una squadra che era stata costruita proprio con l’obiettivo della promozione.
Uomo partita è Mattia Bani, che ha segnato il gol dell’1-0 sulla squadra di Breda. Poi il 2-0 di Badelj su gaffe difensiva bianconera, prima della rete di Marsura per il 2-1 finale. Il Genoa non ha mai perso con le grandi in questa stagione: col Frosinone ha vinto, col Bari al San Nicola ha vinto, con Pisa e Cagliari pure.
La città è scesa in strada al fischio finale, anche se sin dalle prime ore di oggi aveva cominciato a festeggiare. Piazza De Ferrari, che qualche giorno fa aveva visto il raduno dei tifosi del Napoli festeggiare lo scudetto è stata nuovamente popolata di tifosi di calcio. Questa volta rossoblù.



