Il grande centro

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Se in Italia esistesse la decenza, questo spazio politico che si apre prima di tutte le elezioni, avrebbe seri problemi di esistenza. Non perché non sia legittimo e, per alcuni casi perfino utile, pensando ad un”area moderata, ma perché occupato da gente impresentabile, al potere da migliaia di anni, protagonista delle peggiori cose accadute in questo Paese.
Quattrini transumati sulla parte attiva dei bilanci di Etihad. Immaginate Calenda, fare un bilancio della sua attività di ministro. Spiegare quanto abbia inciso la sua opera sulla tragedia dell’acciaieria tarantina. Quali e quante aziende per suo merito non abbiano delocalizzato.
E poi, Casini, Toti, Carfagna, Brunetta, Lupi ecc. Chiedere a tutti loro, quanti dei loro compagni di partito siano stati arrestati o rinviati a giudizio per corruzione. Quanto abbiano tolto, con i provvedimenti dei governi a cui hanno partecipato, a sanità, scuola, disabilità, welfare. Insomma, di quanti danni siano responsabili, di quanto la loro opera abbia peggiorato la qualità di vita degli italiani.
Giancarlo Selmi