Frena ancora il mercato del lavoro statunitense a settembre, ma non abbastanza da placare i timori di ulteriori strette di politica monetaria che potrebbero portare a una recessione
Il mese scorso l’economia a stelle e strisce ha creato 263.000 nuovi posti di lavoro, 52.000 in meno rispetto ai 315.000 di agosto e il minimo dall’aprile del 2021, ma al di sopra delle previsioni di 250.000. Uno ‘stop’ che si era già registrato ad agosto.
La lettura di settembre segna un calo da una media di 420.000 impieghi creati nei primi otto mesi dell’anno, poiché tassi di interesse e prezzi più elevati hanno iniziato a pesare sull’economia.
Tuttavia, il numero continua a indicare un mercato del lavoro forte, con un aumento dei posti superiori alla media mensile di 167.000 degli anni 2010, spingendo l’occupazione di circa 500.000 in più rispetto al livello pre-pandemia.



