Si sta tornando nuovamente a parlare della riforma del Mes sulla quale ci siamo già espressi come MoVimento 5 Stelle. Ci tengo a ricordarlo a quanti tendono a dimenticarlo: è stata votata una risoluzione, un anno fa, proprio con l’attuale maggioranza, che dice chiaramente che l’attuale riforma è peggiorativa sotto molti punti di vista. Pensiamo ad esempio alle famose clausole con cui si renderebbe più semplice la ristrutturazione del debito pubblico degli Stati, le cosiddette Cacs single limb, che entrerebbero in vigore per l’Italia dal 2022 anche se il governo non accedesse al Mes. Inoltre, l’irrigidimento delle condizioni di accesso alla linea di credito rafforzata del Mes produrrebbe effetti indipendentemente dall’attivazione dello strumento.
Quello che mi chiedo, ma che chiedo a tutti, è: che senso ha affermare di non voler accedere al Mes se poi si approva una riforma peggiorativa che lo legittima? Che senso ha dire di dover superare le regole di austerità, se poi si approva una riforma del Mes che introduce ancora maggiore austerità?
Qui non c’è da approvare nessuna riforma. Il Mes è uno strumento inutile – lo ha dimostrato la Bce in questi mesi – e dannoso. C’è un unico intervento da compiere sul Mes: smantellarlo!


