Il ministero dell’Interno ha dato mandato all’avvocatura dello Stato di preparare i ricorsi contro la sentenza del Tribunale di Roma, nella sezione per i diritti della persona e immigrazione, che ha bocciato il trattenimento dei 12 migranti in Albania, trasferiti in Italia sabato scorso dopo la mancata convalida. Il nodo posto dal Viminale è la mancata applicazione della norma italiana sui Paesi sicuri.
“La presente controversia – scrivono gli avvocati dello Stato nel ricorso – presenta elementi di novità rispetto alla giurisprudenza in materia e, nel contempo, involge questioni di massima di particolare rilevanza e delicatezza che, a parere di questa difesa erariale, suggeriscono la rimessione della stessa alle Sezioni Unite di codesta Corte, in modo da pervenire quanto prima a una interpretazione che scongiuri l’ulteriore moltiplicarsi di un contenzioso seriale e una situazione di incertezza interpretativa tale da pregiudicare il buon funzionamento dell’attività amministrativa di governo del flusso di migranti e dell’esame delle domande di protezione internazionale”.


