Il Papa alle nuove Guardie Svizzere: “Oggi si saccheggia l’anima”

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Papa Francesco ha ricevuto stamane, nella Sala Clementina, le nuove reclute del Corpo militare pontificio, che domenica prossima presteranno giuramento e ha rivolto loro un messaggio: “L’odierna giornata mi offre l’opportunità di richiamare l’illustre passato del vostro Corpo. Il pensiero va, in particolare, al ‘Sacco di Roma’, che vide le Guardie svizzere difendere coraggiosamente il Papa, fino a dare la vita. La memoria di quell’evento possa evocare in voi il pericolo di un ‘saccheggio’ spirituale. Nell’attuale contesto sociale, molti giovani corrono il rischio di farsi spogliare l’anima, quando seguono ideali e stili di vita che rispondono solo a desideri o bisogni materiali”.

Salutando le nuove reclute, che hanno scelto di dedicare “un periodo della loro giovinezza al servizio del successore di Pietro”, il Pontefice ha sottolineato anche il cruciale ruolo della famiglia nella trasmissione della fede: “La presenza dei vostri familiari esprime la devozione dei cattolici svizzeri alla Santa Sede, come pure l’educazione morale e il buon esempio, con cui i genitori hanno trasmesso ai figli la fede cristiana e il senso del servizio generoso al prossimo”. Il Papa, ricordando che Roma è “ricca di storia, di cultura e di fede”, ha esortato inoltre le Guardie Svizzere a cogliere le opportunità offerte “per potenziare il bagaglio culturale, linguistico e spirituale”. “Il tempo che trascorrerete qui – ha aggiunto – è un momento unico nella vostra esistenza: possiate viverlo con spirito di fraternità, aiutandovi gli uni gli altri a condurre una vita ricca di senso e gioiosamente cristiana”.
“Il giuramento che farete dopodomani – ha detto ancora Francesco – sia anche una attestazione di fedeltà alla vostra vocazione battesimale, cioè a Cristo, che vi chiama ad essere uomini e cristiani, protagonisti della vostra esistenza”.
“Vi ringrazio non solo per quello che fate – che è tanto! – ma anche per come lo fate. Santa Teresa di Calcutta diceva che alla fine della vita non saremo giudicati per quante cose avremo fatto, ma per quanto amore avremo messo in quelle cose”, ha concluso.
Il giuramento delle 38 nuove Guardie svizzere, come da tradizione, si sarebbe dovuto svolgere il 6 maggio, nell’anniversario del Sacco di Roma. Ma a causa dell’emergenza coronavirus è stato spostato al 4 ottobre. La cerimonia avrà luogo in forma strettamente privata, alle 17.00 di domenica, nel Cortile di San Damaso.