Il Parco Naturale Mont Avic verso l’ampliamento

0
24

L’Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente comunica che, nella seduta odierna, la Giunta regionale ha deciso di trasmettere al Consiglio regionale la deliberazione concernente l’ampliamento dei confini territoriali del parco Naturale Mont Avic, nel comune di Fénis, ai sensi della legge regionale n. 16/2004

L’ampliamento interessa una superficie complessiva di 1.549 ettari, nel comune di Fénis, dei quali 91 ettari afferenti al territorio comunale e 1458 ettari di proprietà privata, nel versante orografico destro della Val Clavalité, includendo parte del tramuto dell’Etzely, i valloni di Savoney, della Grande Bella Lana e il versante sinistro del Ponton.
La nuova superficie del Parco è ora pari a 7.293 ettari distribuiti su Champdepraz, Champorcher e Fénis.

Si avvia così alla conclusione un iter iniziato a fine 2018, quando un gruppo di privati cittadini residenti a Fénis e Chambave ha costituto un Comitato promotore per l’ampliamento del Parco con l’intento appunto di promuovere l’estensione dell’area protetta nei comuni confinanti.

Come precisa l’Assessore Davide Sapinet “Dopo un percorso di approfondimento e confronto con le amministrazioni interessate, è stata definita una proposta poi condivisa con tutti i soggetti competenti. Un incremento del trasferimento annuo all’Ente Parco, pari a 170.000 euro, permetterà inoltre all’Ente si assicurare tutte le funzioni istituzionali relative alla gestione della nuova porzione di territorio in coerenza con quanto fatto finora, assicurando unitarietà sull’intera superficie dell’area protetta”.

L’area interessata dall’ampliamento, la Val Clavalité, è interamente compresa nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT1202020 Mont Avic-Mont Emilius della rete ecologica europea Natura 2000, caratterizzata da significative valenze naturalistiche.

La nuova porzione di territorio amplia, all’interno del Parco, l’estensione degli habitat che rappresentano la ricchezza vegetazionale e faunistica della ZPS. È un’area ad elevata naturalità, con una presenza antropica ridotta, dove i pascoli ancora presenti, di Savoney, dell’Etzely e del Ponton possono trovare nell’ingresso nel Parco un volano per le produzioni lattiero-casearie di qualità, da gestioni sostenibili e tradizionali. La ricca rete sentieristica, già presente, con elementi storici di pregio, come le vestigia degli antichi sentieri reali di caccia del Col Fussy, favorirà ulteriormente il turismo naturalistico sostenibile.

L’iniziativa si pone nel solco delle indicazioni europee in materia di salvaguardia della biodiversità in quanto l’ampliamento delle aree naturali protette è uno degli elementi chiave della Strategia europea sulla Biodiversità per il 2030, ripresa poi nella Risoluzione del Parlamento europeo del 2020, detta Green Deal europeo.

Il Presidente del Parco Naturale Mont Avic, Davide Bolognini, riferisce “Con questo atto l’attuale Amministrazione regionale dimostra la propria sensibilità nei confronti della tutela e della conservazione dell’ambiente.

Il Parco, già oggetto di ampliamento nel 2003 a partire dall’originario territorio nel Comune di Champdepraz, avvierà da subito la collaborazione con il Comitato di privati che ha fortemente voluto l’inserimento delle loro proprietà nel territorio dell’Area protetta.

L’incremento della pianta organica consentirà al Parco l’applicazione delle misure di protezione al nuovo territorio e lo sviluppo, in sintonia con l’ambiente, di attività di promozione turistica anche mediante l’assegnazione del proprio Marchio di qualità. L’applicazione delle capacità progettuali, implementate in oltre 30 anni dall’istituzione del Parco, permetterà una valorizzazione sostenibile del territorio esteso, anche a beneficio dell’intero territorio regionale.”