Siglata in data odierna l’intesa fra il management, preposto alla gestione dell’area di espansione manifatturiera vocata all’insediamento di investitori a più alto valore aggiunto di tecnologia, e una strategica compagnia israeliana leader nei campi della ricerca e delle applicazioni digitali
La gratitudine del Primo Ministro Edi Rama: “Tel Aviv è una potenza innovativa di livello globale, simbolo di una Nazione amica a cui siamo legati da reciproci rapporti secolari di umanità e solidarietà”
Il titolare del dicastero dell’economia, onorevole Blendi Gonxha: “Questo sito, completamente infrastrutturato ed esteso su 36 ettari, è in condizione di creare, a regime, fino a 7000 nuovi posti di lavoro qualificati e degnamente retribuiti grazie all’alta produttività degli investimenti ammessi e all’effetto di calamita esercitato nei confronti dell’industria avanzata dell’intera macro regione balcanica”

L’Albania, con le proprie abbondanti risorse naturali e l’attenzione all’energia verde e alla transizione eco-tecnologica, crea notoriamente un ambiente favorevolmente predisposto a progetti sostenibili e futuristici. È proprio in tale contesto, agevolato dalla crescente opera di modernizzazione infrastrutturale sia fisica che immateriale, che nella capitale albanese, in data odierna, è stato firmato un accordo tra “Teda Tirana”, la prima “free economic zone” nel senso compiuto della definizione, e la società di diritto israeliano “Hapi Advanced Technologies Limited”, titolare di un progetto di investimento molto significativo nella tecnologia digitale e che ha ottenuto il plauso del Governo Rama, testimoniato dalla presenza dello stesso Primo Ministro alla cerimonia di firma avvenuta presso la sala protocollare del Centro “Open dialogue”.
Teda Tirana è stata programmata per ospitare operazioni di carattere industriale la cui capienza massima totale è stimata in 100 milioni di euro di controvalore, grazie a un complesso di agevolazioni applicabili a settori quali automotive, farmaceutica, ICT, apparecchiature ad alta precisione e robotica, con una proiezione occupazionale – come è stato ribadito dal Ministro dell’economia Blendi Gonxha – realisticamente fissata in settemila nuovi posti di lavoro netti.
Oltre agli indubbi profili di convenienza fiscale, con esenzioni pluriennali dalle imposte dirette e doganali e l’abbattimento dei contributi previdenziali sia sulla componente datoriale che su quella del lavoro dipendente, le strutture tecnico amministrative di Teda offrono ausilio alla progettazione e allo sviluppo dei software necessari all’attività industriale candidata all’insediamento, in uno con le interazioni che si verranno a instaurare con i prossimi raccordi autostradali, ferroviari e aeroportuali.




