Il Pd presenta una legge contro il part-time involontario: il governo la appoggi

0
5

Il Pd ha presentato un disegno di legge per contrastare il part time involontario, quelle forme di precarietà che condannano tre milioni di donne a stare in una condizione di lavoro povero e a non poterne uscire”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, presentando in conferenza stampa alla Camera la proposta di legge pr una nuova disciplina del part time, a prima firma Susanna Camusso.

Il part time deve tornare a essere una scelta volontaria, e non di sfruttamento, un contratto con carattere di transitorietà, e non più una “trappola” dalla quale le lavoratrici, in grandissima maggioranza, non riescono più a uscire.

“Sollecito il governo ad appoggiare questa proposta che può cambiare davvero la condizione di vita delle donne e delle famiglie. È una proposta che mira anche a contrastare il lavoro nero e il lavoro grigio, che mira a ricostruire un diritto al tempo delle persone e in particolare delle donne. Il problema è che si eviti che il part time, soprattutto quando forzato, sia una trappola di sfruttamento che tiene lì le lavoratrici e le tiene con dei salari troppo bassi per una vita dignitosa

. Queste sono le ragioni per cui il Pd avanza un’altra proposta sul lavoro dignitoso contro la precarietà e contro il part time involontario“.
Non serve una premier donna se non pensa al lavoro di tutte

“Siamo a mille giorni del governo Meloni. Non serve una premier donna se non si occupa di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutte le donne del Paese. Com’è possibile accettare che il 31,5% di donne lavori part time e solo l’8% di uomini? Questo governo taglia la sanità e prende in giro le famiglie con persone non autosufficienti. Nel complesso, quando tagli il welfare del Paese cosa accade? Meloni lo sa, il lavoro di cura rimane a carico delle famiglie e soprattutto sulle donne“, ha sottolineato Schlein. “In questo Paese quando c’è un governo guidato da una donna che taglia il welfare, taglia la sanità pubblica, e tutto il carico di cura rimane sulle spalle delle famiglie e dentro le famiglie soprattutto sulle spalle delle donne”, ha insistito.

La segretaria dem ha riportato le testimonianze che ha raccolto dalle lavoratrici della grande distribuzione della periferia romana. “La flessibilità che è richiesta a queste donne si traduce in una reperibilità perenne. Non stanno vedendo crescere i propri figli. Paradossalmente riescono più i padri che hanno lavoro a tempo pieno ma orari fissi”, ha denunciato. “Fanno costantemente lavoro straordinario ma questo non viene riconosciuto dal contratto. Questa nostra proposta nasce dall’ascolto di queste lavoratrici e questi lavoratori. La flessibilità ti impedisce di trovare un altro impiego, lavori per 20 ore ma devi essere reperibile per 40 ore”.