IL PIÙ MIGLIORE ASSAI. OVVERO: LA MERAVIGLIOSA DIVISIBILITÀ DEI NUMERI PARI

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per sostenere la quotazione della sua moneta. Un crollo della quotazione del rublo avrebbe causato una spirale inflattiva inarrestabile.
Una lievitazione spropositata dei prezzi in Russia, accompagnata da un avvento massiccio del mercato nero. Dalla dichiarazione fatta chiuso il colloquio con Putin, avvenuto subito dopo la richiesta del pagamento in rubli, il migliore di ‘sta cippa, fece chiaramente intendere che non ci aveva capito un beneamato caz…..
E quasi lo ammise candidamente. Sicuro non aveva capito come dovesse avvenire il pagamento.
Dopo ha assertivamente dichiarato che l’Italia non avrebbe obbedito all’imposizione dell’autocrate (è di moda chiamarlo così. Mi adeguo) russo.
Proprio in questi giorni, il divino rettile, ha dichiarato che “il pagamento in rubli non è contemplato da nessun contratto di fornitura, che anzi prevede il pagamento in euro o in dollari. Pertanto è una grave inadempienza contrattuale”
E questo sarebbe l’erede della Merkel? La guida dell’Europa? Colui che ci avrebbe trasportati, felici e contenti, verso un futuro pieno di pace e benessere? Il tipo che tutto il mondo ci invidia?
A dirla con il grande Totò: “ma mi faccia il piacere!!!”.
Domanda: non sarebbe stato meglio per lui e, soprattutto, per noi avergli assegnato un posto da front man nella Banca Visfondiamoilbuco di Ponteaperto?
Accompagnata da una più antica: come caxxo ha fatto a diventare tutto quello ch’è diventato?
Giancarlo Selmi