IL PRESIDENTE BEGAJ ALLA SANTA MESSA PER PAPA FRANCESCO

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Il Capo dello Stato in prima fila in piazza San Pietro, assieme al Presidente Italiano Sergio Mattarella, per l’ultimo saluto al Santo Padre Bergoglio di fronte alla Basilica di San Pietro, in un Vaticano che ha accolto 250.000 persone fra autorità e cittadini

La delegazione statale albanese era altresì formata dal Ministro per l’Europa e gli Affari Esteri, Igli Hasani, dalla collega di Governo per la Pubblica Amministrazione e la Lotta alla Corruzione, Adea Pirdeni, e dall’Ambasciatrice presso la Santa Sede, Majlinda Frangaj.

In occasione del giorno di lutto nazionale dichiarato dal Governo albanese in memoria del Santo Padre, nella giornata di ieri la bandiera è stata esposta a mezz’asta presso la Presidenza della Repubblica in Tirana.

Papa Francesco visitò l’Albania nel settembre del 2014 e due anni dopo, il 4 settembre 2016, proclamò Madre Teresa Santa sociale definendola “Matita di Dio” per realizzare il grande disegno della socialità, della fratellanza e della vicinanza agli Ultimi. Il 5 novembre dello stesso anno, il Pontefice firmò inoltre il decreto di beatificazione dei primi 38 Martiri albanesi del regime comunista stalinista, aggiungendone altri due il 16 novembre 2024.

Sul piano istituzionale, il Presidente Bajram Begaj fu ricevuto in due distinte udienze a Città del Vaticano, da Sua Santità Bergoglio: la prima volta a dicembre 2022, pochi mesi dopo l’elezione a Capo dello Stato in Albania, e la seconda nel maggio dello scorso anno.

Nella precedente giornata del 25 aprile, Begaj aveva reso omaggio alla salma di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro, assieme alla collega Presidente del Kosovo Vjosa Osmani, in una cerimonia accompagnata dal Cardinale Ernesto Simoni – sopravvissuto alla barbarie della prigionia ateista e stalinista – e dai quattro rappresentanti delle comunità religiose albanesi, musulmana, ortodossa, cattolica e bektashi, a testimonianza della fratellanza tra le fedi e della tolleranza religiosa, più volte elogiata da Bergoglio come modello di rilevanza mondiale: il capo della Chiesa ortodossa autocefala, Sua Beatitudine Joan Pelushi, il leader della Chiesa cattolica, Monsignor Arjan Dodaj, il capo della Comunità musulmana d’Albania, Bujar Spahiu, il leader mondiale dei Bektashi, Baba Edmond Brahimaj, e il vertice del Consiglio interreligioso d’Albania, Gent Kruja.