IL PRESIDENTE BEGAJ IN VISITA AL COMANDO DELLA NATO A PRISTINA

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L’autorevole missione di Stato ha avuto luogo in concomitanza con la celebrazione del diciassettesimo anniversario della dichiarazione di Indipendenza della Nazione albanofona di cui il Presidente della Repubblica del Paese delle Aquile è assoluto sostenitore nel contesto euro atlantico

Il Presidente della Repubblica, onorevole Bajram Begaj, ha visitato oggi il comando della missione NATO nella capitale kosovara, e in tale sede ha incontrato il Comandante in capo della stessa, Generale di divisione Enrico Barduani, e le truppe Albanesi lì in servizio. Nello specifico, si è discusso delle sfide per la sicurezza che il Kosovo deve affrontare nel contesto degli sviluppi che riguardano soprattutto la regione Nord del Paese, corrispondente alla contea di Mitrovica, e la complessiva realtà balcanica.

L’onorevole Begaj ha espresso gratitudine al Maggiore Generale Barduani per il contributo fornito al perseguimento della pace, e si è fatto interprete dei ringraziamenti dell’Italia che ha il maggior numero di truppe dislocate nel Kosovo. Egli ha sottolineato la necessità della presenza NATO/KFOR per il mantenimento della sicurezza regionale, apprezzando il ruolo chiave della missione per il conseguimento di benefici più globali.

Il Presidente dell’Albania ha ribadito il fermo sostegno all’alleanza atlantica da lui giudicata una “storia di successo”, nonché la disponibilità delle competenti autorità statali di Tirana ad aumentare il numero delle truppe laddove necessario: “Già fin da la Sede NATO/KFOR vanta il più alto numero di unità di provenienza albanese sul contesto totale della nostra partecipazione a missioni internazionali all’estero. Durante l’incontro con i nostri militari, ho elogiato il loro impegno e la dedizione a un servizio di grande importanza nazionale, poiché, oltre al loro contributo alla NATO, alla pace e alla sicurezza, la loro partecipazione a KFOR serve il benessere del Kosovo, che è la nostra priorità. Questi giovani in Uniforme rappresentano la parte migliore dello Stato albanese, perché ci rendono orgogliosi agli occhi della comunità europea e internazionale”.