sforando di tre volte il tempo massimo consentito e infilando un discorso infinito di oltre 57’ nei quali ha attaccato il mondo intero e vomitato tutto il peggio del suo repertorio.
Ha rivendicato di aver “messo fine a 7 guerre in 7 mesi: nessuno lo ha mai fatto prima di me. Le Nazioni Unite non ci sono riuscite, io sì”.
In pieno delirio, si è auto-assegnato il Nobel per la Pace.
Ha definito il riconoscimento della Palestina una “ricompensa ad Hamas”.
Ha sparato a zero sull’Europa “rovinata dall’immigrazione”.
Ha minacciato il Brasile: “Senza di noi fallirà”.
Ha negato l’esistenza del cambiamento climatico, definito “la più grande truffa”.
Ha calpestato ogni forma, ogni norma, ogni più elementare protocollo istituzionale, comportandosi come un bullo di 79 anni in un luogo che dovrebbe essere di pace e di unione tra i popoli.
Siamo di fronte alla più grande sciagura politica mai abbattutasi sul mondo intero, e la tragedia è che (quasi) nessuno dei suoi alleati ha né il coraggio né il potere né spesso la dignità di metterlo al suo posto.
Questo discorso resterà una pagina buissima nella Storia di anni nero tenebre


