Per far fronte a questa situazione, il Governo italiano in questi mesi è già intervenuto per calmierare i costi dell’energia e del gas con provvedimenti ad hoc e continuerà a fare lo stesso con nuovi interventi mirati.
Si tratta di provvedimenti necessari per aiutare famiglie e imprese ma che, dobbiamo ammetterlo, non potrebbero essere mai realizzati se ci fosse in atto una crisi di Governo.
Aprire oggi una crisi di Governo significa, infatti, bloccare il nostro Paese per settimane e indebolirlo anche a livello internazionale, dove si stanno prendendo decisioni cruciali non solo per il futuro dell’Europa ma anche per tutti i cittadini italiani, come la battaglia sul tetto massimo al prezzo del gas.
Per questo motivo, non possiamo permettere che alcuni partiti mettano in crisi la tenuta del Governo per meri interessi elettorali. Far cadere l’Esecutivo oggi sarebbe un atto di egoismo e di menefreghismo da parte dei politici che minacciano in continuazione di uscire dalla maggioranza, perché significa danneggiare le famiglie italiane e tarpare le ali al nostro Paese per squallidi interessi elettorali e di partito.
Io sono convinto che agli italiani non interessino le beghe interne di partito o i sondaggi dell’ultimo minuto. Agli italiani interessano, piuttosto, soluzioni e risposte concrete ai problemi della vita quotidiana, e l’aumento dei prezzi di gas ed energia è uno di questi. In un momento così delicato, ogni forza politica ha il dovere di comportarsi con senso di responsabilità e garantire al Governo stabilità e credibilità, lavorando con maturità e pianificando un percorso che porti il Governo alla fine della Legislatura.



