Carità economico-monetaria e carità educativa devono procedere di pari passo: in ciò si attua anche una lezione dell’educazione finanziaria sancita nella dottrina sociale della Chiesa e sviluppata in forma laica nei manuali del Banchiere Beppe Ghisolfi donati all’alta carica religiosa
L’arcivescovo metropolitano di Tirana Durazzo ha celebrato nella cattedrale di San Paolo la Santa Messa di Natale che sancisce la conclusione del proprio incarico pastorale: gli subentrerà, sempre su nomina di Papa Francesco, Monsignor Arjan Dodaj
Un Paese diventa più ricco quando aiuta i più poveri, più forte quando viene in soccorso dei più deboli, più unito quando chiama a sé i più emarginati. La Santa Messa di Natale 2021, officiata da Monsignor George Frendo nella cattedrale di San Paolo a Tirana, ha avuto la funzione sia di ribadire un forte appello indirizzato alla classe politica e dirigente del Paese delle Aquile, sia di presentare alla comunità dei fedeli, e dei portatori di ogni credo – secondo la vocazione al dialogo interreligioso che fa dell’Albania una realtà unica al mondo – il successore Monsignor Arjan Dodaj, che assume l’incarico di arcivescovo metropolitano di Tirana Durazzo anch’egli su nomina di Sua Santità Papa Francesco.
Frendo, nel corso della solenne celebrazione natalizia della Natività, si è espresso al pubblico dei presenti e dei media televisivi richiamandosi a una celebre massima della Santa sociale Madre Teresa di Calcutta, la quale definiva il Natale come una festa che si verifica ogni qual volta, attraverso i nostri comportamenti, mettiamo Dio in condizione di aiutare i meno fortunati. Una sfida, pastorale e laica, resa più diffusa e urgente dai dualismi economici e reddituali prodotti dallo shock sanitario globale tuttora in atto e che produrrà effetti sperequativi ancora a lungo.
