Il sindaco di Forte dei Marmi “distrugge” Porro

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Quando un populista armato di chiacchiere, incontra una persona perbene armata di argomenti, il populista con le chiacchiere è un un uomo finito. Una massima che non vale solo nei western di Sergio Leone, ma anche in quel far west che sembrano diventati i social, vere e proprie terre di nessuno in cui impazzano personaggi – almeno apparentemente – privi di alcuna attitudine se non quella di sproloquiare in cerca di facili like, e di attaccare a man bassa, senza nemmeno documentare i propri affondi, sfiorando in qualche caso il senso del ridicolo e ottenendo clamorose figuracce, come è accaduto ieri a quel “maitre a penser” del nulla che risponde al nome di Nicola Porro. Animato della consueta arroganza, ieri, in una diretta Facebook, Porro ha attaccato pesantemente il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi: “Caro sindaco di Forte dei Marmi – ha sentenziato Porro – che dici che possono giocare a tennis solo i residenti a Forte dei Marmi, ma che te lo paghiamo a fare lo stipendio?” Un colpo basso cui però Murzi ha risposto per le rime, spiegando per quali ragioni le affermazioni di Porro non abbiano alcun fondamento tecnico, che sono solo monologhi senza contraddittorio, da vero populista: “Porro – ha risposto Murzi in una diretta Facebook che ha fatto oltre un milione di di visualizzazioni – a me lo stipendio non lo paga nessuno, perché io allo stipendio ho rinunciato fin dal primo giorno in cui sono stato eletto sindaco. E tu hai mai rinunciato a qualcosa? Sai cosa vuol dire avere la responsabilità di una comunità? Mi sono rotto i coglioni di gente come te.” Distrutto. “Una macellazione a cielo aperto”, l’ha definita Andrea Scanzi. Murzi, per la cronaca, a differenza di Porro, qualche attitudine ce l’ha: È un “big” della cardiochirurgia pediatrica internazionale e dal 2017 è il primo cittadino di Forte dei Marmi, e ha operato circa 9000 bambini, cosa che, pur rivestendo la carica di sindaco, continua a fare. Qui la risposta di Murzi.