IL SOLE ACCENDE GLI INTERRUTTORI CON DUE NUOVE CENTRALI FOTOVOLTAICHE

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Le installazioni sono state approvate e autorizzate con deliberazione del Consiglio dei ministri del governo Rama, non comporteranno oneri per lo Stato e consentiranno agli investitori di agire lungo un orizzonte temporale di cinquant’anni per il ritorno e la remunerazione degli interventi eseguiti

Il plenum dei Ministri, riuniti nel palazzo del Governo, ha deciso in data odierna di approvare la costruzione di un impianto fotovoltaico nel villaggio di Darzeze, zona turisticamente strategica, dal punto di vista rurale e marittimo, nella contea di Fier nell’Albania meridionale.

Nella decisione governativa si legge che “l’approvazione della costruzione dell’impianto fotovoltaico, così come delle opere ausiliarie e complementari, non forma oggetto di concessione e non beneficia di misure di sostegno; essa è stata decisa nella zona catastale numero 1451, denominata Darzeze village, presso il Comune di Fier, Distretto di Fier, a cura della ditta Sunny side Energy.

Secondo quanto riepilogato nella decisione del Consiglio, la capacità installata dell’impianto ammonta a 100 megawatt, mentre i tempi per la sua edificazione, la posa delle attrezzature con il permesso di costruzione e la messa in esercizio del manufatto fotovoltaico saranno adempiuti entro i prossimi 36 mesi. La durata dell’operazione sarà di 49 anni, un tempo ragionevole per la remunerazione e l’ammortamento dell’investimento.

Sempre nella data di oggi è stata approvata la costruzione di una centrale, anch’essa a carattere fotovoltaico, presso la diga di Zadeja a Hec e Vaut i Deja, nella regione settentrionale.

“Il Consiglio dei Ministri ha autorizzato la realizzazione e la messa in opera dell’impianto per generare energia alternativa da fonte fotovoltaica, ivi incluse le opere ausiliarie. Tale manufatto non forma oggetto di concessione pubblica e non beneficia di misure di sostegno, e sarà posizionato nella diga di Zadeja, Hec Vau i Deja, presso il Distretto di Scutari, a cura della Società elettrica albanese (KESH)”, spiega il comunicato emesso dal palazzo del Governo.

Questo secondo impianto avrà una capacità installata di oltre 8 megawatt e sarà ultimato entro i prossimi 36 mesi per una durata di 49 anni a disposizione dell’investitore. Vai i Deja è stata storicamente la prima idro-centrale tenuta a battesimo lungo l’asta fluviale del fiume Drini, principale corso d’acqua della contea settentrionale del Paese delle Aquile.

I due interventi si inseriscono nel contesto della programmazione normativa attuata dal Governo Rama con l’obiettivo di semplificare il quadro regolativo e di accelerare sulla diversificazione energetica riducendo il tasso di dipendenza dalla sola fonte idroelettrica, lungo il percorso di Albania 2030 per fare della Nazione un esportatore netto di elettricità.

(nella foto di apertura, la vicepremier e ministro dell’energia onorevole Belinda Balluku)