Edi Rama, Aleksander Vucic e Dimitri Kovacevski hanno rappresentato le istituzioni e i settori agro produttivi di Albania, Serbia e Macedonia del Nord alla kermesse enologica più importante del nostro Paese e tra le più affermate al mondo per quanto riguarda il paniere vitivinicolo abbinato alla gastronomia e alla salvaguardia dei territori
Molto significativo, in particolare, è stato il momento conviviale e di brindisi con il Vicepremier Antonio Tajani, Ministro degli esteri, con il titolare del dicastero della sovranità alimentare e forestale Francesco Lollobrigida e con il Governatore del Veneto Luca Zaia.
L’area dei Balcani occidentali, grazie alle opportunità sbloccate attraverso le intese pattizie rientranti nell’iniziativa denominata Open Balkans, fortemente voluta fin dagli scorsi anni dai Governi di Tirana e di Belgrado, con Rama e Vucic, a cui avrebbe poi aderito lo Stato macedone prima con Zaev e ora con Kovacevski, ha avuto la straordinaria opportunità di presentarsi al grande pubblico europeo e mondiale come una sorta di distretto enoico unitario e univoco, pronto a cogliere le opportunità offerte dai fondi stanziati da Bruxelles per lo sviluppo rurale della penisola balcanica e pronto altresì a mettere a disposizione degli investitori UE un mercato capace di attivarne altri più a Est e più a Sud.
“Il ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, grazie al nostro Primo Ministro – ha dichiarato la Ministra delegata dell’Albania, Frida Krifca – espone al Vinitaly le etichette di 20 produttori vinicoli del nostro Paese, che si qualificano nel più generale contesto di 4900 espositori e all’interno del prestigioso e onnicomprensivo stand denominato “Wine vision by Open Balkans”. Attraverso le riforme ministeriali a oggi varate, per merito delle quali il lavoro e l’impresa in agricoltura sta andando nella direzione di una robusta riqualificazione dal punto di vista produttivo, turistico e del ripopolamento di interi territori montani e collinari dell’Albania, il settore agroalimentare nazionale si candida a svolgere un ruolo decisivo nella crescita strutturale delle nostre esportazioni e delle nostre capacità ricettive”.
Proprio nella scorsa settimana, Tirana, capitale dell’Albania, ha ospitato gli stati generali dell’export promossi dal forum italiano delle esportazioni e dalla Camera di commercio Italiana in Albania, con l’avallo del nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci. In quegli stessi giorni, il Ministro Francesco Lollobrigida ha siglato con la propria omologa Krifca un memorandum per la promozione agroalimentare congiunta e inaugurato, presso il porto di Durazzo, il punto strategico per il presidio e la vigilanza sulla qualità dei prodotti alimentari che giungono in Albania per via marittima. Un sito realizzato con il contributo della Cooperazione Italiana e del Ciheam, il centro internazionale di studi agronomici avanzati di cui la stessa Ministra Krifca ha assunto la presidenza da ieri.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI






