L’annuncio del Primo Ministro Edi Rama che richiama il valore epocale del summit plenario del prossimo 16 maggio, quando la capitale albanese ospiterà, nel proprio cuore urbanistico e istituzionale, il summit della Comunità politica europea con i Capi di Stato e di Governo della UE e degli Stati a essa associati
Il Premier socialista ha condiviso un videomessaggio in diretta dall’ampia Agorà di Piazza Skanderbeg, dove sono in corso i lavori per costruire “Casa Europa”, che sarà il punto di convergenza e di riunione dei leader politico istituzionali del vecchio Continente.
“Dal centro della capitale dell’Europa balcanica. Da piazza Skanderbeg all’ombra del Profeta della nostra Storia nazionale, Giorgio Kastriota, dove il 16 maggio sfileranno e si riuniranno tutti i Capi di Stato e di Governo. Qui verrà costruita anche Casa Europa, dove saranno protagonisti i disegni realizzati dai bambini di tutte le città dell’Albania sul tema dell’appartenenza alla famiglia europea”. Un particolare non soltanto simbolico per evidenziare come il passaggio del prossimo 16 maggio sarà importante per disegnare ossia per delineare l’Albania di prossima generazione.
“Qui daremo il benvenuto a tutti coloro che arriveranno nella capitale dell’Europa balcanica – prosegue il Primo Ministro – Sarà uno spettacolo per l’Albania sulla scena globale, e il Mondo intero avrà gli occhi puntati sul nostro Paese, su Tirana e sull’Eroe nazionale che ci rappresenta”. L’Europa attraverso gli occhi dei bambini è un grande laboratorio itinerante che ha coinvolto ogni città dell’Albania e in cui i giovanissimi cittadini delle Aquile hanno trasmesso la propria prospettiva sul Continente attraverso l’arte e i disegni che, per l’appunto, “vestiranno” Casa Europa in vista del 16 maggio.
La Comunità politica europea si prefigge di fornire una sede unitaria di coordinamento delle politiche per i Paesi di tutto il Continente, e di promuovere il dialogo e la cooperazione per affrontare questioni di interesse comune e di area macro/regionale vasta oltre i confini giuridici e amministrativi della UE. Si tratta del sesto vertice, il primo assoluto nei Balcani occidentali, che riunirà 47 Capi di Stato e di Governo assieme ai vertici delle principali Istituzioni estere e internazionali, e che rappresenta un riconoscimento non solo simbolico per Tirana nel tessuto politico europeo, oltre che essere un investimento strategico del suo ruolo nel futuro del continente, ancor più in un momento in cui l’Europa – comunitaria e non – si trova a un punto di svolta critico, con la crescita delle tensioni e delle minacce ibride sul piano mondiale.
Forte quindi dello slancio dei precedenti summit di Praga, Moldavia, Spagna, Regno Unito e Ungheria, il Vertice di Tirana “fungerà da piattaforma per un dialogo politico aperto e per una cooperazione concreta. L’agenda rifletterà le questioni più urgenti per i cittadini europei di oggi e di domani, offrendo lo spazio per guardare al futuro con chiarezza e ambizione tramite la convocazione di tavoli tematici”.
Lo storico summit del prossimo venerdì rappresenta l’ulteriore conferma della vocazione Albanese a ospitare vertici di primissimo piano globale, sedi di politica strategica, dopo le conferenze intergovernative del 2022 e del 2023.





