Ilva-Milleproroghe, Vianello (Alt): Governo non ha ancora deciso di restituire i fondi alle bonifiche

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“Il Governo ancora non è convinto, anche oggi nelle commissioni congiunte Affari costituzionali e Bilancio non si è discusso degli emendamenti soppressivi sull’art.21 che quindi rimangono accantonati” è il commento del deputato tarantino Giovanni Vianello sulla questione ancora irrisolta dei fondi delle bonifiche dirottati su Acciaierie d’Italia (Ex-Ilva)

“Ricordo – continua Vianello –  che l’Art. 21 di fatto sottrae i fondi alle bonifiche delle 18 “aree escluse” dell’ex Ilva, per destinarli ad una fantomatica decarbonizzazione di cui ad oggi non esiste alcuna pianificazione. In realtà questi fondi sottratti serviranno per la continuità dell’ex Ilva, industria inquinate, sotto sequestro da parte della magistratura italiana e sulla quale pesano sia una procedura di infrazione comunitaria per mancato rispetto delle norme ambientali sia una sentenza della Corte Europea per i Diritti dell’uomo. Inoltre anche i bilanci dell’ex Ilva continuano ad essere negativi, nell’ultimo anno sono più di 200 i milioni di perdite economiche. Per tanto la decisione del Governo di scippare i soldi alle bonifiche delle “aree escluse” per destinarli alla continuità produttiva è l’ennesimo schiaffo di questo 14° decreto Salva Ilva.”

“Spero che – conclude il parlamentare della commissione attività produttive e della bicamerale ecomafie Giovanni Vianello –  nessuna delle forze di maggioranza che si sono espresse contro l’Art. 21 faccia un passo indietro, noi di Alternativa dall’opposizione continueremo ad informare la cittadinanza su ogni passo”.