Imprese. Muzzarelli (Pd): “Tutelare il comparto dell’aceto balsamico e riaprire l’iter per la candidatura Unesco”
Tutelare il comparto produttivo dell’aceto balsamico di Modena e quello tradizionale di Modena e di Reggio Emilia sostenendo le istanze avanzate dai Consorzi di tutela e garantendo l’applicazione rigorosa dei disciplinari Dop e Igp. Con una risoluzione Gian Carlo Muzzarelli (Partito democratico) chiede alla giunta di sostenere la ripresa dell’iter per la candidatura Unesco della tradizione dell’aceto balsamico.
“L’aceto balsamico tradizionale di Modena Dop, l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Dop e l’aceto balsamico di Modena Igp -ha ricordato il consigliere- rappresentano prodotti di eccellenza ed elementi identitari.
Inoltre, il comparto produttivo dell’aceto balsamico coinvolge una rete articolata di aziende in larga parte a conduzione familiare o cooperativa, e costituisce un volano economico rilevante per l’intera Emilia-Romagna.
I disciplinari che regolano la produzione garantiscono standard qualitativi elevati, una filiera tracciabile e sostenibile, nonché l’autenticità riconosciuta e tutelata. Negli ultimi anni si sono moltiplicati tentativi di imitazione sia sul mercato interno che internazionale, in particolare, l’apertura da parte della Commissione europea all’utilizzo improprio del termine ‘aceto balsamico’ da parte di produttori di altri Paesi ha suscitato la ferma opposizione dei Consorzi di tutela e delle istituzioni territoriali”.
“La Regione Emilia-Romagna -ha proseguito Muzzarelli- attraverso le sue politiche agroalimentari, ha sempre promosso e valorizzato la qualità, la distintività e la sostenibilità dei prodotti certificati Dop e Igp, e la candidatura Unesco avviata negli scorsi anni, rappresenta un’opportunità strategica per il riconoscimento del valore immateriale e culturale connesso alla produzione dell’aceto balsamico tradizionale.
Dopo il parere rilasciato dal ministero della Cultura nell’agosto 2023, non risultano ulteriori atti ufficiali.
I presidenti dei Consorzi di tutela Abtm Dop e Abm Igp, hanno recentemente rinnovato il loro impegno a riattivare l’iter della candidatura, anche attraverso un dialogo diretto con referenti istituzionali”.
Con queste motivazioni Muzzarelli ha presentato la risoluzione affinché “vengano promosse iniziative di valorizzazione e comunicazione, a livello regionale, nazionale ed europeo, che mettano in risalto la qualità, la storia e la specificità delle produzioni balsamiche, contrastando la concorrenza sleale” e per “rafforzare il coordinamento con il governo e con le altre Regioni italiane per tutelare in sede europea le Indicazioni Geografiche e impedire l’approvazione di denominazioni ingannevoli che ledano le produzioni certificate italiane”.
(Lucia Paci)


