Donne in Campo-Cia sul V Rapporto dedicato di Unioncamere: rafforzare strumenti per sostenere imprenditrici. Mix management carta vincente
Secondo il Rapporto, l’universo dell’impresa femminile ha caratteristiche proprie rispetto alle imprese gestite da uomini: una maggior concentrazione nel settore dei servizi (66,9% contro il 55,7%), minori dimensioni (il 96,8% sono micro imprese fino a 9 addetti, contro il 94,7% di quelle maschili), una forte diffusione nel Mezzogiorno (il 36,8% delle imprese guidate da donne opera nelle regioni del Sud, contro il 33,7%). Ciò nonostante, anche così, hanno una marcia in più sul fronte dell’innovazione e del fare rete. Infatti, da un’indagine di Unioncamere, Si.
Proprio il mix management, secondo lo studio, è in grado di ottimizzare le performance. Anche il gap delle imprese femminili esportatrici viene annullato dall’effetto relazionale che avviene quando le imprese collaborano con altre imprese. “Queste considerazioni, che scaturiscono dal prezioso contributo di Unioncamere, dimostrano che l’unione di più visioni e la convivenza della diversità è sempre fonte di ricchezza anche in campo economico -commenta la presidente di Donne in Campo-Cia, Pina Terenzi- e rappresenta la vera risposta a una cultura omologante e che tende ad affermare un unico modello.
Come la natura ci insegna, la creatività e l’emergere costante di novità sono le proprietà chiave della vita”. Ora, sottolinea Terenzi, “dobbiamo continuare a rafforzare gli strumenti utili per sostenere le donne a far nascere e crescere le loro imprese”.



