Lavoro povero e sfruttamento
Ma non è soltanto il dramma del lavoro povero a rendere tutto più difficile. Sfruttamento, lavoro nero, disoccupazione senza vie d’uscita rendono la povertà un mostro difficile da debellare. Ma soprattutto l’Italia con questa fortissima inflazione si scopre completamente priva di strumenti di contrasto alla povertà. Il reddito di cittadinanza è uno strumento troppo blando per contrastare la grave povertà in Italia e lo dicono i numeri.
Caritas infatti sottolinea come solo il 44% dei veri poveri riesca ad ottenere il reddito di cittadinanza mentre gli altri ne siano esclusi. Spesso questa esclusione è motivata dalla proprietà di piccoli appartamenti o locali fatiscenti impossibili da vendere che fanno apparire l’ISEE artatamente più alto di quanto non sia.
Esclusione sociale e danno per la collettività
Ma povertà significa anche esclusione sociale e difficoltà di dare un’istruzione ai propri figli. Povertà ed esclusione sociale si alimentano a vicenda in una spirale veramente drammatica. Mentre in Italia si discute di salario minimo e forse effettivamente sarà approvato resta il fatto che uno strumento per aiutare chi cade in povertà effettivamente nel nostro paese non esiste. Ignorare la povertà è un gravissimo errore per tanti motivi: anche non volendo vedere il dramma atroce di chi si trova in questa condizione, una povertà così diffusa è un danno per i consumi e per la crescita economica del paese ed è una continua minaccia per la stabilità e la coesione sociale.


