È una decisione scellerata che apre alla prospettiva di un allargamento del conflitto.
Per ora salta ogni ipotesi di cessate il fuoco, di trattativa e di compromesso.
Aumentano i rischi di una catastrofe, di un conflitto mondiale e nucleare.
I servizi segreti americani, che hanno preso in giro il mondo e se stessi nelle guerre in Iraq e in Afghanistan, ora fanno sapere che Putin potrebbe a breve cadere.
Io temo che il dittatore, prima di essere eliminato, sia disposto ad usare ogni arma, come lui stesso ha fatto sapere, anche quelle che finora noi non abbiamo mai visto.
La guerra, lo ha detto Biden, durerà a lungo.
Continueranno a morire nel conflitto militari e vittime innocenti.
Ma la prima vittima politica è l’Europa, incapace di spengere l’incendio che si sviluppa nella sua casa e prona ad accettare che venga alimentato da altri, persino contribuendo essa stessa allo sviluppo del fuoco.
Inolte, la guerra e la crisi alimentare -l’Ucraina fornisce un 1 quarto del prodotto agricolo mondiale- porterà la fame per milioni di poveri nel mondo.
Un’altra vittima è la democrazia
Il Parlamento italiano infatti non discute, non informa su quello che sta avvenendo.
Proprio per il salto di qualità che gli USA hanno imposto al conflitto, passando dal sostegno ad una guerra difensiva contro un aggressore ad una guerra che esplicitamente si propone la vittoria militare come mezzo per risoluzione del conflitto, io sono contrario all’invio di nuove armi italiane.
