Sei milioni cercano, giorno per giorno acqua anche non potabile. Un quadro citato dall’agenzia di stampa Ukrinform.
“Ciò che preoccupa di più -aggiunge Unicef Italia – non è solo il fatto che in questo momento in città come Mariupol e Kharkiv ci sono migliaia di bambini e bambine sotto assedio, sfollati, nascosti in rifugi, sotto le metro o drammaticamente in fuga che non bevono né mangiano da giorni, ma anche che esistono proprio per loro rischi altissimi di contrarre malattie come la polio e il morbillo che potrebbero avere effetti devastanti sia in termini di salute e sia per la diffusione del contagio”.



