Sono amareggiato, abbiamo lavorato per mesi senza sosta e questo è il risultato
Sono le parole di Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico all’epoca dell’emergenza Covid-19, in merito agli dell’inchiesta della Procura di Bergamo nella quale è adesso indagato per epidemia colposa, intervistato oggi dal Corriere della Sera.
“Io sono sereno perché ho la coscienza tranquilla. Non ho nulla da rimproverarmi per i suggerimenti dati e le decisioni assunte. Non posso negare che, sapendo come l’opinione pubblica recepisce il concetto di “indagato” da un titolo di giornale, la situazione sia alquanto pesante, soprattutto dopo quel che abbiamo fatto lavorando senza sosta per settimane, mesi, di giorno e di notte, in un contesto a dir poco complicato, nel vuoto totale di conoscenza di quel che si affrontava.
Sì, amareggiato – dice Miozzo. Posso dire che abbiamo tutti, parlo dei colleghi con cui ho condiviso il lavoro nel Comitato tecnico scientifico, la coscienza tranquilla. Per ciascuna delle valutazioni fatte in quel momento. Un momento che sarebbe assurdo esaminare al di fuori del contesto in cui ci trovavamo” conclude.


