Indimenticabile Sora Lella. il 9 agosto 1993 scompariva una delle donne simbolo della romanità

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Trent’anni fa, il 9 agosto del 1993, scompariva a 78 anni, all’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, Elena Fabrizi, la Sora Lella, come la chiamavano in tanti, a partire dal fratello Aldo Fabrizi

Era l’ultima di sei figli, rimasti orfani di padre, con il maggiore Aldo, che a 11 anni fu costretto a fare da genitore a tutti loro. E Sora lella veniva chiamata anche al ristorante omonimo sull’Isola Tiberina, oggi portato avanti dai nipoti, e nei film cult di Carlo Verdone “Bianco, Rosso e Verdone” (1981) e Acqua e sapone (1983) in cui intepretava l’indimenticabile nonna, diventata un po’ la nonna d’Italia.

Verdone, nella sua autobiografia “Fatti coatti”, racconta che decise d’inserirla nel cast del suo film dopo averla sentita parlare ai microfoni dell’emittente locale Radio Lazio, dove ogni mattina interveniva per dare consigli alle ascoltatrici che chiamavano per raccontare i loro problemi quotidiani. Affascinato dai suoi modi e dalla sua personalità, decise d’incontrarla andando nel bar dove era solita recarsi. Il suo ultimo film con Verdone, stavolta in un ruolo più defilato, fu 7 chili in 7 giorni, dove interpretava una paziente dell’improbabile clinica di dimagrimento gestita dai due protagonisti.

Il primo film ebbe successo e permise all’attrice di vincere un Nastro d’argento come miglior attrice esordiente; con il successivo, Acqua e sapone, ottenne un David di Donatello come miglior attrice non protagonista.

«Ah, annamo bene!» Questa era l’espressione simbolo della più romana delle donne “de Trastevere” del secolo scorso. Voce unica e l’inconfondibile risata, grassa, dalla simpatia autentica.

Elena Fabrizi è stata anche una delle prime a proporre la cucina in tv, infatti viene ricordata anche per le sue ricette tradizionali romane, elargite al pubblico con passione e simpatia.

Una vita tra fornelli, tavoli, famiglia e set, sempre pronta a regalare sorrisi e saggi consigli.