Durante la fase più acuta della pandemia gli infermieri italiani ed europei hanno dimostrato grande professionalità e senso del dovere ed è anche grazie al loro lavoro che sono state salvate moltissime vite umane.
I 456mila infermieri italiani si meritano di più e meglio e un primo passo in avanti potrebbe essere lo sblocco dell’indennità di specificità infermieristica che darebbe una boccata d’ossigeno al comparto. Bisogna tornare a investire sul capitale umano e nella servizio sanitario nazionale così da garantire il buon funzionamento della nostra società e la tutela dei diritti fondamentali di tutti i cittadini, perché la loro salute passa anche dalle mani dei nostri infermieri”, così Chiara Gemma, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota


