Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha registrato un aumento significativo delle malattie zoonotiche legate agli alimenti, con la salmonellosi che è stata in Italia la zoonosi più frequentemente, seguita dalla campilobatteriosi, che invece è la zoonosi più segnalata in Unione Europea.
I numeri sono contenuti nel report annuale sulle zoonosi, sugli agenti zoonotici e sui focolai epidemici di malattie a trasmissione alimentare intitolato “The European Union One Health Zoonoses Report”, pubblicato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC). Il report è basato sui dati raccolti nel 2023 da 27 Stati membri dell’Unione Europea (UE), dall’Irlanda del Nord (limitatamente ai dati su alimenti e animali e focolai epidemici di malattia trasmesse da alimenti) e da altri 10 Paesi Europei non membri della UE.
Anche quest’anno la produzione del report è stata coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità che ha guidato un team di oltre 50 esperti del Consorzio ZOE (Zoonoses under a One health perspective in the EU) di cui fanno parte oltre all’ISS, l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e Molise, l’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emila Romagna e l’Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation, de l’environnement et du travail (Francia).



